sabato 20 ottobre 2007

11 Settembre...

In Birmania per lavorare, è tornato in patria così...

Strage in Birmania




Ancora sangue in Birmania. Il Paese del sud-est asiatico è ormai da settimane in una situazione di caos totale, con una protesta che ha provocato una dura repressione da parte della giunta militare da 45 anni al potere. La reazione del Governo è totale e su tutti i fronti, anche su quello della comunicazione. Il Governo ha attuato un'interruzione dei collegamenti, nel tentativo di frenare la diffusione all'estero di fotografie, filmati e testimonianze sulla sanguinosa repressione del movimento pro-democrazia. Ascoltare la radio, ad esempio, attraverso le onde provenienti dai gruppi di opposizione in Thailandia, è diventato troppo pericoloso. Inoltre chiunque sia sorpreso con un cellulare o una telecamera o una macchina fotografica se la vede confiscare. E' andata peggio, però, ad un fotografo giapponese, che da come si vede nel video viene freddato per aver scattato fotografie durante gli incidenti. Da inizio Ottobre, però, è possibile nuovamente far uso di Internet, il mezzo di comunicazione principe e così ora, bloggers e internauti sono di nuovo in grado di accedere a pagine internet locali e a inviare email all'esterno del Paese. I blog ed i video su internet, dunque, rimangono al momento la forma di comunicazione più diretta e "sicura" per vedere cosa sta succedendo in Birmania.

Benvenuti

Ciao a tutti!! Da oggi questo è il mio blog... aperto a tutti e a tutto.....