venerdì 30 novembre 2007

11 Novembre 2007: Stadio Olimpico, scontri dei tifosi



Domenica 11 Novembre in un'area di servizio della A1, nei pressi di Arezzo, un tifosi della Lazio, Grabriele Sandri, è morto colpito da un colpo di arma da fuoco, sparato da un'agente della Polizia Stradale. Un episodio che ha sconvolto tutti ed ha scatenato l'ira del mondo ultras, perchè adesso è stato il nemico numero 1, la POLIZIA, ad uccidere uno di loro e così dalle 15 fino a notte inoltrata in diverse città sono scoppiate delle vere e proprie guerre civili. Bergamo, Taranto e soprattutto Roma sono state il teatro di devastazioni da parte di pseudo-tifosi, che volevano "vendicare" la morte del giovane tifoso laziale. Quello di Sandri, in ogni caso, è stato solamente un pretesto per creare disordini, a testimonianza che la piaga del mondo ultras in Italia è sempre più profonda. E' un problema di cultura italiana. Ormai la gente va allo stadio non per tifare la propria squadra, ma contro quella avversaria. Nelle curve ormai c'è smepre più politica ed il calcio vero conta poco. Paradossalmente è più importante per alcuni "vincere" gli scontri fuori l'impianto, che la partita sul campo. Così non si può andare avanti. Si parla da tempo di tolleranza zero, ma la situazione purtroppo è sempre la stessa. Drammatica.

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